Stefano Tempesti, capitano di lungo corso, arringa il Settebello prima dell’inizio d'Italia-Romania. E’ il secondo incontro degli Europei di pallanuoto a Belgrado e gli azzurri vogliono restare concentrati dopo la netta vittoria nel primo match con la Germania. L’inizio non è semplice, tra una parata dello stesso Tempesti su una beduina e le conclusioni azzurre che non trovano il bersaglio. Bodegas si procura un rigore, la traversa dice no a Giorgetti. Ma l’Italia è attenta e, a 5 minuti da fine primo quarto, trova il gol di Matteo Aicardi. I rumeni la mettono sul fisico, il centroboa azzurro tiene e quasi trova una palombella vincente, ma poco dopo Christian Presciutti scaraventa in rete. Cosmin Radu, l’avversario di maggior talento, rompe il digiuno di gol, ma risponde il mancino di Valentino Gallo. L’Italia resiste anche ai falli e prende il largo con Stefano Luongo, Pietro Figlioli, Michael Bodegas per il 6-1 all’intervallo. Figlioli uno sprinter sulla palla al centro e trova la doppietta dalla distanza, le superiorità numeriche azzurre sono una sentenza. Ultimo quarto e la Romania trova tre gol consecutivi, Bodegas ristabilisce le distanze. Sandro Campagna chiama un ultimo schema primo del punto finale, 11-5 e seconda vittoria del Settebello piegando in un buon test il tenace avversario.
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