Innanzitutto caro Tete, grazie.
Grazie dal profondo del cuore di questa emozione senza limiti. Di questa tua rana spettacolare, di questo momento che rimarrà nella storia del nuoto, della nostra storia.
Di sport, di nuoto. Di tutto questo pensiero profondo, di affetto da cronista e da tifoso, il mio da analista passo passo la tua meravigliosa carriera.
Che oggi si fa straordinaria, unica, improvvisa, inaspettata, meravigliosa. Potrei finire domattina con tutto lo scibile acquatico disponibile. Senza parole, quasi le tue all’improvviso. Che rimangono in gola, ma passano da noi con un urlo da savana acquatica. Potente come le tue gambe e le tue braccia da ranista assoluto.
E’ stato un lampo vedere questi cento metri andare via rapidi e veloci verso la gloria, e nel pomeriggio papà Samuele Martinenghi mi aveva scritto un messaggio che era quasi una previsione, un augurio, un aspettarsi momenti di gloria. “Questa sera tutti presenti” un what’s up come un richiamo alle armi acquatiche.
Via tutti i pensieri, avversari compresi, cinesi , inglesi e chi pensava solo all’azzurro splendente li, dove osano solo quelli che credono che tutto sia possibile. Senza paura.
E poi l’esplosione cristallizzata in una rana olimpica senza tempo.
Dopo Domenico Fioravanti, ventiquattro anni dopo Sydney.
Quella del campione olimpico Niccolò Martinenghi, Roi di Paris 2024 Chapeau!
zicche@swimbiz.it
Rivivi l'emozione della finale di Nicolò Martinenghi con il video di Eurosport per condividere con Swimbiz.it le Olimpiadi di Parigi 2024