Punto Acquatico: God save the Divina

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Copyright foto: Photo Andrea Staccioli / Deepbluemedia / Insidefoto

Mamma sono ancora viva”.E per fortuna con tanto fiato ancora in corpo, aggiungo io stremato dall’adrenalina tifosa. Questa finalissima per Fede Pellegrini è iniziata come è finita : spontanea nella sua divina presenza acquatica. Da brividi anche questa volta, con mezza Italia incollata alla vasca, e l’altra a farsi raccontare come è andata. E non sono due centesimi - e cosa sono due centesimi – a separarla dalla gloria eterna ,di questa distanza che si chiamano i 200. Uno stile infinito , una nuotata perenne, letta a memoria, una progressione che ha di sinfonia in questa irriproducibile- per chiunque- ascesa divina . Un argento che poteva essere in un due centesimi altro , ma non conta se pensate che stiamo a sottilizzare quello che solo la Fede può cambiare , e quindi impossibile per chiunque: la storia.
Pellegrini rimette il nastro, e richiude, per l’istante, la bacheca da vice campionessa europea.Ti aspettiamo ancora, Fede nostra. Infinita, God save the Divina

 

zicche@swimbiz.it

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