La definitiva maturità,a sedici anni, di Benedetta Pilato sfonda la linea del record del mondo come un razzo cosmico. Al tempo di 29”30: la pugliese spalanca la porta, e il portone , del nuoto meridionale. Eccellenza di quello che chiamo da tempo la “California del nuoto” e che aspettava il sigillo del record di una ragazzina che all’anagrafe fa 16, ma come portamento natatorio e agonistico sembra una ben più strutturata ventenne. Dove arriverà la Pilato? A questo punto riavvolgere il nastro nei cento e dipanarlo in prospettiva aumenta la bellezza di questa rana azzurra. Ne sa qualcosa Nic D’ArtagnanMartinenghi che si lancia all’inseguimento del King mondiale, l’inglese Peaty.Il tatuatoimperatore mondiale che domina, ma il bronzo di Nic è come una risposta improvvisa al torpore indecifrabile dei 100 che in settimana gli avevano chiuso temporaneamente la luce.Un altro Nic la ha riaccesa. Già ,di luce che in ottocento metri porta gli ex- ma solo perché non si allenano più sotto lo stesso tetto- gemelli della nuotata, Paltrinieri e Detti, a sorridersi a distanza. L’ucraino Romancuck lascia spazio per buona parte a un pimpante Gregorio che interpreta lo spirito da cavaliere acquatico senza paura. Tenta di scappare l’azzurro, ma viene avvicinato e risucchiato a cento dalla fine.Argento da bacheca con l’onore della cuffia, mentre il livornese Detti vende cara la pelle al bronzo finale. Stesso colore della staffetta mista veloce di qualche attimo dopo. Che Italia ragazzi miei
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