Punto Acquatico Le certezze e i dubbi: Paltrinieri fa il Greg ma non il Super G.P

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Questione di tempo, e di tempi. E il tempo di questo assoluto non è ancora quello maturo per dare il massimo, con probabile
statistica, almeno per quel che riguarda per primo Gregorio Paltrinieri.

Dura lex sed lex, ci voleva adesso il tempo per il mondiale con il suo pass, e non è arrivato. Sarà una piscina dolce e forse più ricca di passaggi veloci la prossima dei 1500, ma intanto a Paltry il tempo suona buono, ma certo indigesto, 7’46”47. Poteva essere la qualifica in un tempo di Settecolli, nel tempo di un altro periodo, più vicino alle certezze di forma con pochi dubbi sull’esserci adesso?

Certo su di un Gregorio meno super di come ci si poteva attendere alla vigilia, risponde una scoppiettante Sara Franceschi a cui la vasca, il momento e l’assoluto, è quello migliore di sempre. Fa record nei 200 misti, conquista pass, gloria e tanti buoni propositi verso il mondo che l’attende nelle quattro vasche a quattro stili. Al maschile, medesima gara, Razzetti vola da solo in testa, ma rimanda pass e
sogni giapponesi, medesimo ragionamento che vale anche per lui, come espresso per G.P.

Nella gara regina, ovvero i 100 velocissimi dello stile libero possiamo essere d’accordo con la dichiarazione di Chiara Tarantino che vince rincorrendo un tempo buono ma che non c’è per l’aereo made in Japan, a denti stretti la dice lunga “siamo ad aprile, adesso mi accontento di questo”. Lo avrà pensato anche un veloce Miressi detto il Mire, 48”61. Se non ci fossero in palio i benedetti pass risicatissimi di tempo, sarebbe probabilmente per tanti , meno indigesto come ragionamento. Ma fare tutto agli Internazionali d’Italia, detti Settecolli?

Modesta proposta per una buona acqua….

zicche@swimbiz.it

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