Stento quasi a crederci quando ricevo la notizia. Non è il solito stupore, e gioia annessa ovviamente, ma adesso c’è di più. Il di più che non conosce limiti quando pensi ad Alessia, la Zecchini
ormai regina e imperatrice degli abissi, nelle Filippine ieri e l’altro ieri con due mondiali nell’estremo ultra profondo che la contraddistingue in ogni suo “tuffo”. Meno 107 e poi meno 109,
che a dirla così , al di là della inverosimile profondità giù, e poi su, per qualsiasi normale umano come noi, è una prova di controllo e percezione nel mondo di Alessia che solo Alessia conosce. Regina e donna di autocontrollo e consapevolezza, testimonial di sé e dell’apnea che è sport complesso e via via estremo se lo si interpreta come giostra dell’infinito, che pare non avere mai un
limite. Infinito blu, come ne converranno i Presidenti Fipsas Ugo Matteoli e di settore apnea Carlo Allegrini, forse loro stessi impreparati a questa continua celebrazione di successi, senza limiti, della romana e italiana più profonda che il Mondo abbia avuto. Mi domando, e forse si domanderanno anche loro: chi è veramente Alessia Zecchini, l’infinito grand bleu o una
meravigliosa e irreplicabile sirena che viene da un altro pianeta, magari da Aqualand, e non ci ha detto niente della sua vera identità fino ad oggi? Quale è il vero limite della sempre più
profonda Zecchini? La domanda delle domande che non mi abbandonerà tanto facilmente.
Buona acqua , fantastica Zec
zicche@swimbiz.it