Giornata uno, assoluto al via. Mancano molti big, i qualificati, i nomoni di peso: ne approfittano gli altri, in un campionato atipico come formula di stagione.
Subito dopo il mondiale, nemmeno un tempo per rifiatare, ma così è. Come normale che sia ,lo sprint lo dà il pensiero olimpico. Subito via, con la rana esplosiva di Lisa Angiolini, fisico tirato e condizione top. E tanta voglia di esserci a Parigi, questa estate. Fa fede l’orecchino Lucky Star, stella fortunata, a timbrare tempo e sogno pieno di cerchi. Voto 10 e primo obiettivo raggiunto.
Bravissima. Sarà con la Pilato, che qui non c’è, e ribalta Castiglioni e Carraro, duo atteso ma fuori dai giochi in tutte le prospettive. Dai parenti guardati in corsia, invece, per le altre star di giornata. Parto da Mich Lamberti, stupendo a dorso, velocissimo nei 50 , che fa tempone ( 24”47) che il celebre parente , padre Giorgio, almeno questo, non avrà certamente fatto. Superare il genitore? Perché no, glielo auguro. Mai dire mai, strada faticosa, forse un po' irta , ma di record e gloria si può vivere all’improvviso. Un augurio a prescindere dal cognome pesante, che par di parentela può essere giustamente il confronto con una asticella messa un po' più in alto. Ma ognuno faccia storia a sè, l’importante è la dinastia. E di dinastia parentale se la giocano sul contemporaneo i fratelli pugliesi De Tullio, Marco e Luca. Quattrocento metri che non trovano un qualificato olimpico, ma loro scaldano la piscina. Anche qui c’è un altro Lamberti, Matteo, ma non fa la storia di giornata. Così come lo zio Detti, lontano parente di quello che fu Gabriele. Sono davanti i parenti terribili, con tanto di fulgido doppio orecchino, vezzo oltre lo stile. Ma è Luca che brilla di gioiello, e chi lo avrebbe detto? Vince e strapazza sverniciandolo il fratello, che di monile ha un semplice doppio cerchietto all’orecchio. Un caso? Chissà, ma intanto è la notizia di giornata.
A domani per continuare con una buona acqua.
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