Un tuffo al cuore, permettetemi il personalissimo sconforto. Se ne è andato Stefano Nurra, analista tecnico cinquantenne, biomeccanico di valore internazionale. Un italiano vero Stefano, competente in una materia, quella del nuoto che ci vede esportatori di sapere tecnico oltre i confini.
E così era stato per lui, che partì verso Istanbul ormai tanti anni fa, In una Turchia che si affacciava volonterosa e ambiziosa verso il nuoto che conta.
Nurra come il coach Corrado Rosso, italiani da esportazione natatoria, che sono il vero nerbo della nostra classifica tecnica nel mondo. Lui, sardo, era partito da Torino per conquistare le analisie le nuotate di tanti campioni, allenatore e super esperto dei processi della nuotata.
Avevo conosciuto il caro amico Stefano, in una spensierata giovinezza da istruttori di nuoto , compagni di corsia, maestri della nobile nostra arte. Lo sentivo spesso , perché a swimbiz.it lui ci onorava delle sue analisi.
Poi ricordo quando mi invitò al suo matrimonio sul Bosforo, e mi spiace ancora oggi non aver visto il Nurra turco nella sua dimensione di crescita professionale, in una terra che lo aveva ospitato, gli aveva dato ciò che in Italia la miopia di alcuni non gli permise di portare il suo contributo totale alla causa azzurra.
Scelte , ma il cuore e l’attenzione di Stefano erano sempre verso il nostro mondo acquatico, senza mai recriminare, sempre aperto come solo i grandi sanno fare e così il biomeccanico dei due mondi mi deliziava delle sue analisi, delle sue visioni, del suo credo e della sua infinita passione natatoria.
Fino a quella maledetta, e inesorabile leucemia, improvvisa e maledetta. Partono gli europei qui a Roma, e lo aspettavo al solito con l’allegria della sua stazza che notavi a chilometri. Guarderò la vasca dello Stadio del nuoto e penserò te caro amico, lassù con il tuo sorriso che guarda a tutti noi.
Ciao Stefano, e che sia buona acqua ovunque ti trovi.
zicche@swimbiz.it