Punto Acquatico:Alessandro il grande, nei mari della Grecia

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

 

Ho avuto il piacere di conoscerlo prima, e di intervistarlo poi. Alessandro Cianfoni da Velletri- cittadina che fa da splendida cornice a quel territorio che abbraccia Roma - medico specialista e chirurgo emigrato per il suo lavoro in Svizzera. Atleta azzurro, sopratutto. Nelle more- come si dice a Roma- e nello spazio temporale rosicato di un lavoro così importante in ospedale. Che lascia il tempo e il silenzio dell’acqua a chiudere una vita da professionista, e da atleta oltre i ritagli.  Paralimpico come classificazione agonistica, dettaglio non trascurabile visto il più che ci mette, spirito libero e deciso come qualsiasi apneista come lui sa di essere nel profondo di qualsiasi mare.

O di piscina ,all’occorrenza. Lui come tutti gli altri, normo a partire dalla primatista del mondo Alessia Zecchini, o paralimpici della nazionale Fipsas. Tanti, splendidi nei risultati, testimoni di un mondo acquatico che prima di ogni altro, come Swimbiz anni fa con il presidente del nuoto paralimpico Roberto Valori, definì “uno solo”. Senza barriere, unito dal medesimo spirito agonistico e forse anche più. Perché è soprattutto  dall’acqua, elemento che tutto crea e da cui tutto si evolve, che viene un messaggio fortissimo. A Kelemata, in Grecia, sì quella terra e mare che ha visto nascere il pensiero olimpico come filosofia di pace e condivisione tra gli uomini che Alessandro si è scoperto ancora una volta grande. Combattendo sportivamente con un avversario russo, conquistando un record in immersione in assetto costante senza attrezzi a meno trentacinque, poi di nuovo una sfida a meno sessanta. Finita a abbracci e sorrisi, con il primo mondiale che vede insieme normo e para. Un salto di qualità pazzesco, un messaggio di civiltà sportiva che fa rima con uno spettacolo senza barriere. Come dice l’amico Pancalli, Presidente del CIP Paralimpico nel suo saluto al record definito“alta qualità sportiva”.

E un bravo a tutti, ma pure al presidente Ugo Claudio Matteoli di Fipsas, che sul progetto di “acqua, una sola” ha investito con passione, trascinando la federazione internazionale a questa prima.

Bravo Alessandro Cianfoni, atleta senza limiti e barriere, campione assoluto delle profondità acquatiche . 

Buona acqua a tutti

zicche@swimbiz.it

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