Se esistesse una scuola per samurai acquatici, il Giappone sarebbe il Paese perfetto. E Simona Quadarella la sua prima allieva . Che bellissima storia quella della nuotatrice romana di Ottavia, borgata romana che confina con la rivoluzione mondiale del fondo in piscina: ottocento e millecinque, le due distanze che dovete metabolizzare e memorizzare. L’olimpiade è quella di Tokyo ,che porta il numero 2020, ma tanta acqua è passata e ora siamo , per fortuna, ancora qui al 2021 .Doveva essere l’anno scorsocon la preparatissima Simona, e adesso sarà con tutta l’acqua che è passata. Distanze che paiono nel dna femminile di una città, Roma, e delle sue figlie perfette, basti ricordare l’argento olimpico di Alessia Filippi che da Tor Bella Monaca partì alla conquista del mondo, e che trionfò in casa al Foro Italico nel 2009. Storia, annali , che confermano classe e piglio della nostra campionessa mondiale e europea in forza all’Aniene,-salotto buono romano-che vista da fuori dall’acqua ti appare nella sua naturale dolcezza. Il sorriso sempre inserito, i modi gentilie morbidi, mai una parola fuori posto: era la sorella la predestinata acquatica di famiglia dalle parti di Ottavia, ma la storia le ha riservato quel guizzo e quella potenza acquatica che forse solo il suo allenatore Christian Minotti è riuscito a interpretare. Meglio di chiunque la seguisse col cronometro. Carattere tosto Simo, lui non le manda a dire, ma lingua comune i due. Parlano la stessa distanza, la stessa frase, Christian da atleta quella distanza faceva, quindi il natatorio è comune idioma. Non è poco, per intendersi, e guardarsi dentro nel profondo della vasca. In acqua la trasformazione: cala l’occhialino ecome d’incanto le braccia quadarelle si trasformano nelle katane del samurai. La guerriera si risveglia, Quada Quada, e nemmeno il virus intestinale che l’ha torchiata qualche settimana fa la può fermare, meno che meno i tre chili che ha perso. Non farà i 400, ma ci sarà dopo. Speriamo e incrociamo l’incrociabile.Quello che sarà vorremmo immaginarlo, ma non abbiamo la sfera di cristallo, quindi ve la raccontiamo a partire da quella potenza e carattere acquatici unici. Il resto è Quadarella, Simona la guerriera.
Buona acqua azzurra
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