Lo Zio S(w)am colpisce ancora. Prima di piastra, ora col cerotto. Mondiali di Fukuoka 2001, staffetta 4x200 stile libero femminile: il podio è Australia-Stati Uniti-Regno Unito. Le Aussies si buttano in acqua per festeggiare la vittoria, ma non tutte le nazionali hanno concluso la gara. Squalifica. Cambio irregolare per le americane. Squalifica. La delegazione Usa protesta: il sistema di cronometraggio (era Seiko e non Omega) ha fatto le bizze, bisogna portare la soglia di tolleranza sul cambio da 3 a 7 centesimi. Ricorso accolto, oro agli Stati Uniti e contro proteste in coro di Australia, Regno Unito e persino Giappone. All’epoca The Guardian scrisse “Per quindici minuti, la Gran Bretagna ha vinto il suo primo, storico oro mondiale”. Il Fina Bureau avrebbe poi salomonicamente sentenziato “Per fugare ragionevoli dubbi, ma senza interferire col risultato ufficiale – il podio definitivo recita Regno Unito-Germania-Giappone - il Bureau crea un secondo set di medaglie d’oro per gli Stati Uniti”. Giochi Panamericani di Toronto, 2015, staffetta 4x200 stile libero maschile: podio Brasile-Stati Uniti-Canada. Americani squalificati: Michael Weiss, primo frazionista, aveva due dita incerottate. Da regolamento Fina, articolo SW 10.8 “Nessun tipo di cerotto sul corpo è concesso senza autorizzazione della Commissione Medica Fina”. Protesta Usa: nessun arbitro aveva intimato a Weiss di togliere il cerotto e mancherebbe una zona per la Commissione Medica (fonte Globoesporte). Ricorso accolto e argento restituito. Agli Europei di Berlino 2014, l’italiana Lisa Fissneider fu beffata per un tape(leggi qui) “La regola è stata imposta per evitare che si usino materiali particolari, o per evitare una mano interamente fasciata per una sorta di ‘palmatura’ artificiale – spiega a Swimbiz.it il Dottor Marco Bonifazi, Coordinatore tecnico-scientifico Fin – non so come funzioni ai Panamericani. Ai Mondiali è presente un membro della Commissione Medica Fina a bordo vasca”. Il sito SwimSwam segnala, inoltre, che un arbitro avrebbe giudicato “Necessari dal punto di vista medico” i cerotti (con i quali Wess ha nuotato oggi anche i 400 misti), ma senza risposta da Usa Swimming alla domanda “Quale regola ha concesso all’arbitro una tale autorità?”.