A proposito di tuffi. Si tuffa in quello più bello, bouquet alla mano, Tania Cagnotto, oggi sposa, e quindi viva la sposa che purtroppo non vedremo più sul trampolino da qui in avanti. Di Tania con le sinfonie all’altare ripassiamo tutto lo splendido olimpico di Rio, suo e di coppia e con la sempre presente Francesca Dallapè che ne sarà anche questa volta testimone di un affiatamento e di un afflato che rimarrà per sempre, sul trampolino e nella vita. Viva la sposa e auguri meravigliosi di un tuffo nella vita matrimoniale. Ma sui tuffi che potevano essere in famiglia, nella Olimpiade di casa che ci eravamo sognati fra qualche anno vorrei fare, se me lo permettete, una piccola e ultima riflessione. Un’occasione mancata, un po’ il tuffo mancato. Noi di Swimbiz.it lo abbiamo sempre scritto e detto in epoca non sospetta. Occorre e occorrerà una nuova idea di Olimpiade, a basso impatto finanziario, attenta all’ambiente con un impatto minimissimo al cemento, ma senza rinunciare alla manifestazione. Non è forse vero che Mondiali ed Europei, nei nostri nuoto e tuffi e pallanuoto, oggi si svolgono in impianti monta e smonta(leggi qui)? Con questo rinunciare al sogno olimpico sarà quel tuffo mancato che magari ci pentiremo di non aver provato e visto in futuro, perché l’olimpiade non finirà mai per l’umanità, e nemmeno il suo sogno.