“L’obiettivo è centrare al Settecolli il tempo limite per i Mondiali di Kazan. Se non ci riesco? Mi preparerò per l’Olimpiade”. C’è una calma quasi zen nelle parole di Luca Mencarini. Sia quando parla di nuoto, sia di scuola “L’anno scorso non riuscii a fare l’ultimo anno per le difficoltò di spostamento Civitavecchia-Roma(leggi qui) – ricorda a Swimbiz.it – quest’anno, poco prima degli Assoluti ho dovuto ritirarmi perché non riuscivo più a frequentare. E’ stato Gianni Nagni, Direttore Generale dell’Aniene, a chiamare la scuola”. Ma in vasca, l’ex campione mondiale juniores sa il fatto suo “Nei 200 dorso c’è meno concorrenza rispetto ai 50 o 100 con Simone Sabbioni, Niccolò Bonacchi e Cristopher Ciccarese, ma il livello è comunque alto”. Di Ciccarese, peraltro, è stato fino a poche settimane compagno d’allenamento sotto Mirko Nozzolillo “Soprattutto per colpa mia, per alcune mie ‘stranezze caratteriali’, i rapporti con Mirko si sono incrinati. Il suo è anche un gruppo numeroso e io ero più abituato a un rapporto più stretto col mio allenatore, come ai tempi di Civitavecchia quando eravamo solo io, Damiano Lestingi e il tecnico Fabio De Santis”. Ora, sotto Massimo Meloni “Mi trovo bene con lui, il gruppo e gli allenamenti”.
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