Da popolo di navigatori a fondisti, il concetto è sempre lo stesso. Girare il mondo e le sue molteplici acque. Supportata dalla Federnuoto, l’Italfondo non è nuova a incursioni all’estero e in anno olimpico è utile anche a saggiare la forma delle avversarie. Rachele Bruni, l’azzurra che a Rio 2016 nuoterà la 10 km olimpica, dopo aver battuto al fotofinish e in casa sua(leggi qui) la brasiliana Ana Marcela Cunha, è impegnata in questi giorni ai campionati Open degli Stati Uniti. Inseme a lei, l'ex bronzo mondiale Alice Franco e Arianna Bridi, giovane in ascesa. A Miromar Lakes, sotto il sole della Florida e con musica 'da spiaggia' che si alterna agli aggiornamenti dello speaker, va di scena proprio la 10 km.
Azzurre che durante la gara, oltre alle statunitensi, si devono guardare dalla stessa Cunha e dalla connazionale Poliana Okimoto. Come pure dalla francese Aurélie Muller, campionessa mondiale in carica allenata da Philippe Lucas, ex tecnico di Federica Pellegrini. Gara altamente spettacolare, le americane Handerson e Twichell spesso fanno da lepri, ma sempre tallonate almeno da altre tre o quattro atlete, tra cui Franco, Bruni e le due brasiliane. Lo scatto finale di Rachele Bruni sembra bruciante, ma Ashley Twichell ha ancora energie per reagire e toccare per prima. Comunque un Argento di spessore per l'azzurra, visto il parterre di avversarie. L'anno scorso l'allieva di Fabrizio Antonelli vinse la World Cup a tappe(leggi qui), prima italiana riuscirci, e ai Mondiali di Kazan, con un 4° posto, si qualificò alle Olimpiadi. Ora, ha voglia di un'altra stagione prestigiosa.