Che spettacolo in calottina, che spettacolo di questo sette rosa azzurro che ci dà un‘emozione fortissima un’altra volta, dodici anni dopo quella finale di Atene che decretò l’olimpo azzurro in rosa che fu la squadra di Pierluigi Formiconi. Adesso in panchina c’è il condottiero Fabio Conti, la sua emozione, il suo credo azzurro, e quello della capitana di lungo corso Tania di Mario che quell’oro olimpico di Atene l’ha dentro il cuore, la pelle, la testa, con la voglia di rigiocarsi tutto, di sentire il brivido di una finale fantastica e stellare che ci proietta con queste meravigliose ragazze nell’Olimpo finale. Ragazze che sono gruppo, forza e determinazione di spogliatoio, e che piangono lacrime di gioia unendo l’Italia dello sport ancor prima della nostra amatissima pallanuoto, sport di tenacia, di sacrificio. Sport che è Bello, un settebelllissimorosa che ci fa puntare il dito, il cuore e l’anima in finale. Ancora una volta la storia bussa alla porta, e venerdì sarà il turno di queste ragazze dalla calottina piena di sogni e di passione. Forza azzurre!