E' la bellezza del nuoto, sport più democratico che mai dove non mancano eroi olimpici di ogni Paese. E Dmitry Balandin porta il Kazakistan sul tetto dell'Olimpo per la prima volta nella storia del nuoto, campione (2'07"46) nei 200 m rana al fotofinsh. Gara segnata dai giapponesi Watanabe e Koseki, molto aggressivi e col secondo che passa agli ultimi 50 m sotto il record del mondo. Da lì, risale l'americano Josh Prenot (2'07"53), ma è dalle corsie laterali che arrivano le vere minacce, col kazako trionfatore dalla 8 e l'abbraccio finale col vicino di corsia, Anton Chupkov (Bronzo in 2'07"70). Il russo applaudito in tribuna da una vecchia conoscenza del nuoto italiano, l'ex argento olimpico e oggi dirigente Evgeny Korotyshkin. Balandin solare e spigliato anche al microfono Rai di Elisabetta Caporale, esternando la sua gioia in un perfetto inglese.