Sfiora il record italiano, di nuovo, sfrecciando in vasca fin da subito nonostante la distanza, 200 m, suggerisca in teoria approcci più cauti. E invece Matteo Restivo, agli Assoluti di nuoto a Riccione, ha mantenuto intatto il suo dorso fino al tocco della piastra, 1'56"45. Nonostante il dolore che si portava dentro, per un amico tragicamente scomparso, come confessa ai microfoni Rai per una triste dedica. Qualcosa che può inficiare una prestazione molto peggio di qualsiasi malanno stagionale. Ma lui, abituato a lottare, è stato più forte di tutto. Anche questo significa essere un professionista.