Con l'ufficialità della truppa azzurra che difenderà i colori dell'ItalNuoto alle oramai prossime, mancano 30 giorni, Olimpiadi di Parigi 2024 noi della redazione di Swimbiz.it iniziamo ad ipotizzare il percorso che i nostri atleti potrebbero intraprendere nell'avventura francese.
Per dovere di rispetto partiamo dal Capitano Gregorio Paltrinieri, che sarà impegnato nelle gare in piscina nella Défense Arena di Parigi , con 800 e 1500 stile libero e nella 10 km in acque libere lungo la Senna, anche se al momento è un ipotesi abbastanza remota vista la non balneabilità del fiume che attraversa Parigi a causa delle acque troppo sporche e troppo veloci per permettere di poter competere nel pur suggestivo simbolo parigino al pari della Tour Eiffel.
Il carpigiano che il 5 settembre compirà 30 anni, attualmente nel ranking mondiale prima dei Giochi ha il terzo crono stagionale sia negli 800 stile alle spalle dell'irlandese Wiffen e dell'australiano Winnington che nei 1500 con sempre prima Wiffen ed alle spalle dello statunitense Finke. Greg non ha ottenuto tempi di grande rilievo nel corso della stagione ma sappiamo benissimo che l'allievo di Fabrizio Antonelli ha sempre saputo arrivare alle fasi cruciali della stagione in grande forma, solo quando malanni imprevedibili ne hanno minato l'integrità del suo fisico ha messo in campo grande determinazione e quella "cazzimma" che lo ha portato a medaglie inaspettate nonostante tutto e tutti.
Quindi è difficile supporre che la nostra punta di diamante si ponga come obiettivo principale la gara da 10 chilometri che si disputeranno dopo quelle in piscina... o no?
Certo che aver vinto il titolo europeo a Belgrado con una padronanza ed una facilità che ha lasciato basiti tutti porta a credere che puntare all in nella gara open water sia plausibile visto che considera quella europea delle scorse settimane " forse la miglior gara che abbia mai fatto nella mia vita. Così, a caso, senza averla premeditata" come dichiarato ad Eurosport poche ore fa.
Sicuramente la concorrenza in piscina è tanta e molte volte le medaglie non sono arrivate proprio perché preparare con così breve distanza temporale piscina ed open water non è facile e, altro fattore fondamentale, la gara in piscina è più telecomandabile non avendo le incognite del fiume/mare(?) come onde e temperatura dell'acqua.
Una certezza c'è l'abbiamo... con Gregorio Paltrinieri gli effetti speciali a cui ci ha abituati non finiranno mai di stupirci per cui caro Greg "bonne chance".
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