Rocco e la sindrome “Paltri”

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Allenamenti troppo duri. Forse la concorrenza elevata con i suoi compagni d’avventura e di gare. O, molto probabilmente, la voglia di misurarsi con esperienze del tutto nuove e imprevedibili. Rocco Potenza, il “gigante buono” proveniente dalla Basilicata, classe 1989, ha deciso di provare a fare il fondista in acque libere. Lui, da mezzofondista in vasca quale tuttora è. La sua gestione tecnica passerà da Stefano Morini al tecnico Antonelli, che all’interno del team dell’Esercito allena anche la fondista Rachele Bruni. “Il passaggio di Rocco al nuoto di fondo è stato oggetto di discussione sia con Cesare Butini che con Marco Bonifazi – ha dichiarato in esclusiva a Swimbiz Massimo Giuliani, ct della Nazionale di Fondo – abbiamo analizzato la sua attuale condizione e ci è sembrata una strada da percorrere, per valutare il suo approccio verso questa nuova disciplina”. Secondo Giuliani, il lucano ha tutte le caratteristiche per poter competere nel fondo: “Ha una struttura fisica tale da permettergli di gareggiare ad alti livelli, ma questo si potrà vedere solo nel tempo e a seguito di mirati allenamenti”. Lungo la strada del mezzofondo, Potenza ha trovato affianco a sé due veri “mostri” di talento come Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti. Una concorrenza “scomoda” per Rocco. “Non ho ancora avuto modo di parlare col ragazzo – ha concluso Giuliani – Greg e Gabriele sicuramente sono compagni-avversari difficili da affrontare, ma secondo me non è questione di confronto o paura dello stesso: Rocco ha semplicemente deciso di saggiare una nuova disciplina. Aspettiamo prima di poter dare una valutazione”. Nel frattempo, a Rocco vanno tutti i migliori auguri per questa nuova e, speriamo, fortunata avventura. 
 
petrocelli@swimbiz.it

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