L’avevamo lasciata così, oro nei 1500 m stile libero – specialità che più italiana non si può – nel 2015 a Baku, capitale dell’Azerbaijan, nella prima edizione degli European Games. Due anni fa, fu anche bronzo agli Europei Juniores, ma quell’immagine di Baku resta la più indelebile, col Presidente Fin e Len Paolo Barelli che si volle congratulare, con tanto di foto, con la giovane campionessa. Ora, il romanzo di Sveva continuerà in America.
Alla Rutgers University del New Jersey, cuore italo-americano degli States, per il semestre primaverile. College americani non più una chimera per i nuotatori italiani - anzi una prassi in crescita(leggi qui) - ma sempre affascinante per la prospettiva del nuoto d’élite, per gli studi da accompagnare allo sport o, più semplicemente, per il fascino che gli Usa sanno ancora suscitare.