Quando parla un ex campione olimpico e mondiale, non parla mai per caso. E le sue parole hanno, molto spesso, un peso specifico non indifferente. Anche i consigli, a volte, sono ben accetti dalle nuove generazioni di talento. Max Rosolino ha vinto di tutto nella sua carriera: oro alle Olimpiadi di Sydney nel 2000, ai Mondiali di Fukuoka nel 2001, e altre svariate medaglie tra mondiali ed europei. Un vero campione. Che, ora, punta tutte le sue fiches sui possibili eredi al trono di questo sport. Uno l’ha già individuato, e risponde al nome di Fabio Scozzoli. A un mese dai Mondiali di Barcellona, Max lancia definitivamente il ranista emiliano, già campione iridato in vasca corta: “Fabio nella rana è la carta più importante che l’Italia può giocare ai Mondiali”. Rosolino ha incontrato ieri a Torino i 40 bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni che partecipano all’Happy Meal Sport Camp 2013, campi estivi multidisciplinari organizzati da McDonald’s di cui è ambasciatore. A margine della manifestazione, Max si è lasciato andare: “La mia carriera agonistica si è conclusa prima di Londra 2012 – si legge in una nota dell’Ansa – ho cercato di qualificarmi ai Giochi, ma non ci sono riuscito”.
petrocelli@swimbiz.it