Ci ha messo poco a farsi conoscere dai londinesi, quella ragazzina bionda arrivata da lontano. Prima ancora di vincere la finale dei 100 m rana, secondo oro nella storia della Lituania alle Olimpiadi, Ruta Meilutyte si era trasferita proprio in Inghilterra, a Plymouth. Per nuotare, certo, ma “Soprattutto perché qui non sono costretta a lasciare gli studi per la carriera sportiva” ha spiegato lei stessa alla CNN. Una scuola ‘movimentata’, se si pensa che la frequenta anche Tom Daley, e i professori si dicono entusiasti di quella scolara così brava e seria. Una che impara in fretta anche nel nuoto, dopo che “La prima volta che mi tuffai in acqua, rischiai di annegare”. Ora ci si trova più a suo agio, specie nella rana “Iniziai a nuotare a rana quasi per gioco, originariamente ero stileliberista”. Tuttavia, nessuno si lasci ingannare dai suoi sedici anni e dall’aria sbarazzina “La prima volta che infransi un record di categoria, mi piacque la sensazione di vincere. Ora sono molto competitiva: per me, un secondo posto è una sconfitta”. E dire che non si aspettava medaglie da Londra; era solo emozionata di nuotare contro il suo idolo Rebecca Soni. Le ha messo la mano davanti con 8 centesimi di anticipo, ora è lei il modello da seguire.
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