Un anno fa, al Trofeo Sprint di Legnano, si definiva “Sotto un treno” dal punto di vista piscologico. “Ora il treno è ripartito e speriamo davvero di prenderlo” commenta a Swimbiz.it Simone Sabbioni. Tornato sereno e sorridente, come negli anni della sua esplosione “Dagli Europei Londra a quelli di Glasgow, sempre Gran Bretagna è... spero porti fortuna. E che non finisca come nel 2016” quando iniziarono i suoi tormenti fisici, ora fortunatamente superati. Prima, però, c’è una qualificazione Europei in vasca corta di Copenaghen da centrare, dopo il suo approdo al Centro Federale di Verona, passando sotto l’allenatore Matteo Giunta “Che segue sia la parte in acqua, sia quella in palestra. Mi servivano nuovi stimoli, e il gruppo lì è davvero stimolante – da Federica Pellegrini e Luca Pizzini – due treni. Ma anche le stesse Carlotta (Zofkova n.d.r.) e Aglaia (Pezzato n.d.r.). Sono contento del cambio che ho fatto”.