Era nell'aria, non potevamo pensare che la divina del nuoto mondiale fosse insensibile alla vera tragedia che attanaglia da ottobre il movimento natatorio nazionale, la mancata apertura degli impianti al chiuso hanno mandato a "remengo" le speranze degli appassionati dell'acqua clorata.
Ed ecco che sul suo profilo Instagram Federica Pellegrini, alias @kikkafede88, lancia un accorato appello:
"No filters needed ☀️ …. Siamo stati fortunati, in questo ultimo anno abbiamo sempre avuto la nostra piscina a disposizione per continuare la preparazione, grazie perché non era così scontato.🙌🏻Indipendentemente da questo il nostro mondo sta soffrendo, le nuovissime generazioni e tutto il settore “amatoriale” (diciamo così anche se sono considerata per legge anch’io un atleta amatoriale) sono fermi da quasi un anno e ovviamente gli impianti ne soffrono di conseguenza. SIAMO TUTTI PARTITI DALLA NOSTRA PICCOLA PISCINA DI PAESE!! E questo deve continuare ad esistere per preservare la nuova generazione di nuotatori!! CI CONTO!!🙏🏻🙏🏻 #SalviamoLePiscine"
"Siamo tutti partiti dalla nostra piccola piscina di paese" - scrive la Fede nazionale - "il nostro mondo sta soffrendo, le nuovissime generazioni e tutto il settore amatoriale - continua la campionessa veneta - sono fermi da quasi un anno" , le parole che continuiamo a ripetere da ottobre e che stridono con una realtà governativa che ha letteralmente cancellato la parola "piscina al coperto" dal proprio vocabolario.
Federica: che queste tue parole ( #SalviamoLePiscine) diventino un mantra da ripetere fino alla noia da lunedì prossimo ai microfoni di mamma Rai e ad ai taccuini dei giornalisti presenti a Budapest per gli imminenti Europei di nuoto, uno slogan che, da buona "capitana" della Nazionale assoluta devono ripetere tutti i 48 componenti della spedizione azzurra... Presidente Mario Draghi, se non vuole ascoltare la base, ascolti almeno sua "altezza" Pellegrini.
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