Scozzoli: “A Londra punto alla medaglia”.

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Prima giornata solo di allenamenti per Fabio Scozzoli al "Meeting Internazionale Città di Milano". Con il pomeriggio libero da impegni nelle gare, l'atleta prova la condizione allenandosi nella vasca di Milano. Quella di ieri è stata l'occasione per parlare con Fabio sulla sua condizione in vista delle gare di oggi "Fisicamente mi sento bene - commenta Fabio- in vasca riesco a fare ottimi tempi, ma questo non significa che riuscirò a ripeterli in gara. Qui faccio i 50 domani mattina (oggi ndr) ed i 100 nel pomeriggio. Per il tempo sono fiducioso. Adesso pensiamo agli assoluti, poi agli Europei e Londra. Avversari? Non è detto che Dale Oen sia quello dello scorso anno. A Londra i 100 rana sono il primo giorno - continua Fabio- questa è da sempre la mia gara ed è arrivato il momento di dimostrare che valgo una medaglia. All'Europeo ci andrò per conquistare un'altra medaglia, l'unico problema è che arrivano alla fine del periodo della mia allergia, ma la curerò in tempo con gli antistaminici." Parlando con Fabio esce fuori una persona semplice, ben lontana da quel nuoto "gossipparo" tanto di moda negli ultimi tempi. E' un esempio la sua scelta di diventare testimonial per l'Avis, per quanto riguarda il problema della donazione del sangue. "Secondo me, per noi che abbiamo la possibilità, è un dovere promuovere queste cose - prosegue Scozzoli. - Quando l'Avis Emilia Romagna mi ha proposto questa cosa sono stato ben contento di accettare. Al di fuori del mondo del nuoto faccio quelli che sono gli "obblighi professionali." Al di fuori di quelli non mi piace mettermi in mostra, preferisco rimanere nel mio ambiente familiare e fare ciò che mi piace. Anche alle Olimpiadi cercherò di rimanere me stesso. Non mi sono mai nascosto, so di lavorare bene. Io mi sento lo Scozzoli di sempre. So che tanti si aspettano tanto da me, ma il primo ad avere grandi aspettative sono io. Nella mia carriera mi sono capitate un po tutte le situazioni, dal Mondiale del 2009 dove ero convinto di andare ma sono rimasto a casa, poi da li è partita la mia carriera. Da li è uscito fuori il mio spirito agonistico, quella che è la mia arma vincente. Con l'allenamento spero di avere una carriera lunga e vincente..."
pizzi@swimbiz.it

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