C’è un rituale, nel nuoto, che spesso non si riesce a cogliere dalla televisione: gli atleti, terminata la gara, si mettono in fila per firmare il registro, appena prima di rientrare nella mix zone. Nella seconda giornata del 3° trofeo città di Milano, quel rituale si è trasformato in una parata di artisti dell’acqua che hanno lasciato la propria firma dopo aver disegnato capolavori con le proprie bracciate. A cominciare da uno Scozzoli dominante cha ha facilmente fatto suoi i 50 e i 100 rana (1’00”90). Delle gesta di Ilaria Bianchi e degli sprinter della 50 stile abbiamo già parlato, ma l’ADN di Di Nino, oltre che per Fratus, gioisce anche per le vittorie di Zueva e Melnikov (quest’ultimo a apri merito con Di Tora nei 50 dorso) e i due argenti di Korotyshkin, battuto a sorpresa da Codia nei 50 farfalla e da Rivolta nei 100. Nei misti si distinguono Stefania Pirozzi tra le donne e l’ospite d’onore Laszlo Cseh tra gli uomini, mentre i 100 stile sono il regno di Luca Dotto e Alice Mizzau. Tra i paralimpici, Ciulli, Sottile e Morlacchi stabiliscono, nelle rispettive categorie, il loro primato italiano.
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