Se Laura non c’è…

Copyright foto: elisa dibiasi

...ma per fortuna c'è, è l'obbligatoria premessa. Primo lampo (anzi no, perché ha piovuto anche lì) azzurro agli Eurojunior di Bergamo: oro da 1 m per Laura Bilotta. Medaglia non casuale "Frutto, anzitutto, di un talento non comune" commenta Max Mazzucchi, ex Azzurro e talent Swimbiz per i tuffi. Ma il talento, da solo, spesso non basta "E' come se fosse una ventitreenne, per l'esperienza che ha. E l'esperienza, nei tuffi, conta moltissimo". Ma la vera unicità di Laura è un'altra "E' praticamente l'unica giovane (18 anni) già in un corpo militare - le Fiamme Oro, come fu già per Chiarabini - con la differenza che Andrea, lì, c'è cresciuto". Un ambiente ideale in cui allenarsi e confrontarsi con atleti di qualità; in questo, Laura è anche più avanti della generazione di Mazzucchi "Arrivavamo 1°-2° come nazione agli Eurojunior, ma nessuno della fascia 17-18 anni era affiliato. Nei tuffi, rispetto al nuoto, il numero di giovani praticanti è minore; ancor più quelli di qualità. Questo, in parte, spiega perché sia così raro vedere gruppi militari puntare fin da subito su tuffatori così giovani". Ora, quel che si chiede "E' uno sforzo ulteriore dei gruppi militari, nell'incentivarli a non abbandonare questo sport e, anzi, darsi da fare per primeggiare". Nei prossimi due anni, Mazzucchi si aspetta un cambio generazionale "Agli Eurojunior, su 17-18 atleti, penso che solo 11 abbiano ottenuto il punteggio limite: si vuole allargare la base - ma anche creare la giusta mentalità - è un premio per il loro impegno, nonché un'occasione di mostrare qual è il livello europeo. Vuoi diventare come loro? Vieni quattro volte a settimana agli allenamenti invece di due o tre, cerca d'imparare 3-4 nuovi tuffi all'anno, invece di uno solo. E così via". Quando tornava dalle gare, Max non vedeva l'ora di allenarsi per migliorare o alzare ulteriormente il livello.
 
moscarella@swimbiz.it

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