Il sorriso gentile non tradisce la forte carica agonistica, non solo in gara, che Chad Le Clos si porta dietro. Né le difficoltà passate. Sportive come un Mondiale che lo scorso anno non lo soddisfò, fisiche come i problemi d’asma che lo tormentarono nel 2014(leggi qui). Ogni anno, per rigenerarsi, il campione sudafricano che batté Michael Phelps alle Olimpiadi di Londra 2012 spende una parte di preparazione in Italia, tra allenamenti e gare. Prima a Pescara, poi a Pesaro. E quest'anno alla Rossini SwimCup, da venerdì 17 domenica 19 giugno, lo scenario sarà per lui suggestivo: finali serali in vasca scoperta, dalle 20.30 alle 22.30. Due anni fa, si aprì anche la possibilità di un protocollo d’intesa tra Comitato Olimpico Sudafricano e Coni(leggi qui), ma il tutto rimase sulla carta. Ironicamente, sponsor di quest’edizione sarà un marchio partner di Phelps come Aqua Sphere. Stamattina, alla conferenza stampa di presentazione, insieme a Le Clos c'erano Filippo Magnini, ‘padrone di casa’ ed eterno capitano azzurro, e Paolo Bossini, storica colonna della rana italiana che nel centro marchigiano ha trovato una seconda casa e una nuova vita da direttore tecnico dello Sport Village. Tre campioni riuniti un selfie, che parteciperanno al meeting con ruoli diversi, ma medesimo spirito.