Settebello: Kazakistan senza patemi, ora la Croazia

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I giovani ed il "grande vecchio". I protagonisti azzurri del match contro il Kazakistan, vinto per 12-7, sono identificabili in Cristiano Mirarchi,Vincenzo Renzuto Iodice e l'intramontabile Stefano Tempesti. I primi due, uno romano e l'altro napoletano, sono stati autori di ben tre reti a testa, importanti per poter superare il turno ed approdare nei quarti, al match di martedì sera contro la Croazia. Sia Mirarchi (in forza alla Sports management) che Renzuto Iodice ( puntello del Posillipo) rappresentano la "nouvelle vague" del 7bello, in evoluzione dopo il bel Bronzo olimpico di Rio 2016, con la prospettiva diretta per Tokyo 2020, avendo il primo 26 anni (compiuti pochi giorni fa l'11 luglio) mentre il secondo due in meno (è nato il 8 aprile del 1993). Una coppia nuova per la squadra azzurra, che promette cose importanti, già dalla partita contro i rivali storici adriatici, dove serviranno nervi saldi e muscoli d'acciaio, per battere una delle squadre più forti del mondo.

Doti che non fanno difetto al campionissimo Stefano Tempesti, ovviamente. Il portiere storico azzurro, classe 1979, campione del mondo a Shangai 2011, vice Campione Olimpico a Londra 2012 e medaglia di Bronzo a Rio lo scorso anno, aveva lasciato la nazionale, ma dopo l'assenza forzata di Marco Del Lungo per la questione "morbillo", come un novello Cincinnato è accorso in soccorso della squadra, dimostrando di essere ancora una volta pronto a tutte le battaglie, mettendo sul piatto la sua esperienza vastissima. Un punto di forza come di consueto, l'albatros di Prato. Servirà tutta la sua conoscenza dell'acqua contro i croati. Con un mix di giovinezza e di esperienza, l'impresa è fattibile e l'avversario non è certamente insuperabile.

guarnieri@swimbiz.it

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