Settebello accolto dalla pioggia al Maria Lenk di Rio de Janeiro, per la sfida con la Croazia. E' la rivincita della finale olimpica di Londra 2012, vinta dai balcanici, è il quarto match degli azzurri a Rio 2016 dopo tre vittorie. Pronti, via, Buslije solo al centro sorprende la difesa italiana e si concede la palombella. Apre il fuoco dalla distanza Pietro Figlioli, nato a Rio, ed è pareggio. Difese serrate, i portieri Tempesti e Pavic si esaltano. Secondo quarto e i croati sfruttano bene una superiorità numerica. Matteo Aicardi al centro è un leone, prima cerca il gol in girata, poi conquista un rigore. Andrea Fondelli realizza. Non è da meno Michael Bodegas, 3-2 al termine di una ripartenza. Si aprono spazi, due gol della Croazia e il 4-4 di Alessandro Nora in rapida sequenza. Due grandi parate di Tempesti, ma un rigore di Jokovic non lascia scampo.
Tripletta immediata di Sukno dopo l'intervallo lungo, ma l'Italaia reagisce. Nicholas Presciutti segna misura il 5-6, dopo un tiro del fratello Christian. Gli avversari polemizzano su un presunto pugno di Figlioli, Valentino Gallo mette d'accordo tutti col pareggio su gran tiro da fuori. Tante le inferiorità numeriche fischiate all'Italia e ancora Sukno, devastante, firma cinquina e 8-6. Ultimo quarto, stavolta è il Settebello a sfruttare l'uomo in più, ancora con Gallo. Ma la Croazia è ordinata in attacco e corona due volte il suo giro palla, è 10-7 il risultato finale. Prima sconfitta degli azzurri a queste Olimpiadi, contro un avversario fisicamente duro, dopo tre vittorie.