Sogno acquatico di un pomeriggio di mezza estate

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: Le finali da Champions League acquatica in onda nel pomeriggio, e la tensione sale...

Copyright foto: LaPresse/Deepbluemedia

Inutile dirlo che sono, e siamo, in trance agonistica. E più passano le ore che ci dividono dalla due finalissime odierne e più scattano le evidenti considerazioni da fare. Analisi tecniche, da affrontare in punta di penna.

La prima analisi riguarda - per ordine di partenza e per ovvia caratura del personaggi o- Gregorio Paltrinieri e il chilometro e mezzo che oggi affronterà da imperatore della distanza. E come tutti gli imperatori che hanno fatto la storia si trova un gruzzolo di pretendenti che non vanno certo sottovalutati, ma nemmeno devono spaventare. Si azzera tutto in finale, si riporta la classica da ritmo pop fino alla fine ma certo le batterie hanno dato un responso che non appartiene al solito Paltry style: un po' sotto ritmo, forse troppo controllante. Non pensiamoci più, senza paura, ma oggi il piglio deve cambiare e un campione lo è per questo che gli altri non hanno: il Frecciarossa di Carpi ha la classe per rimaneggiare ogni spartito in merito alla gara. Partirà a gran ritmo? Staccherà ogni velleità di accelerata finale in chi insegue? Ci scapperà il tempone importante? Domande che ci poniamo per un sogno aquatico di mezza estate, un pomeriggio da colorare d’azzurro.

Come tenterà di farlo il siluro di Alessandro Miressi nella gara regina del nuoto che sono i cento metri a stile libero, e io lì da quelle parti sono già in apnea. Libero la mia mente e il mio tifo, mantra comune a tutti noi ultras del nuoto azzurro: forza ragazzi , la storia è sempre pronta a nuovi capitoli , dateci un sogno acquatico da brivido.

zicche@swimbiz.it

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