Quante volte si dice che una medaglia, un risultato, non è mai scontato? Suona spesso a vuoto, quando si parli di campionissimi come Federica Pellegrini, tanto ci ha abituato a vincere e dominare i 200 m stile libero. La fa sembrare semplice, scriveva Swimbiz stamattina. Già, ma è appunto una semplice impressione. Nella finale di suddetta gara oggi, agli Europei in vasca corta di Glasgow, la britannica Freya Anderson (1'52"77) a regala infatti la maggiore sorpresa della manifestazione. Semisconosciuta sino a ieri, quando ha vinto il titolo dei 100 stile libero, bissato oggi con i 200 mettendo la mano davanti proprio alla Divina (1'52"88).
Pare quasi la finale olimpica di Atene 2004, con la Divina in vantaggio che non può vedere l'arrivo dell'avversaria da una corsia laterale. "Non stavo bene, ho vomitato prima della gara, ma non è una scusa - racconta Federica a fine gara ai microfoni Rai - va bene così, non è un decimo che mi cambia la vita". E in fondo ha ragione, il vero clou stagionale ha dda veni', e intanto un altro Argento è portato a casa. Per nulla semplice, come ogni medaglia.