Domani, sabato 10 settembre, l’Assemblea Elettiva Fin si riunirà per votare Il presidente federale, il consiglio di federazione e il Presidente del collegio dei revisori di conti.
I candidati alla presidenza federale, Paolo Barelli e Alessandro Valentini, non hanno pubblicato un programma elettorale tour court. Tuttavia, entrambi hanno sottolineato i punti principali delle loro candidature:
- Paolo Barelli, ha inviato alle società una lettera in cui scrive “Mi presenterò alla presidenza della Federnuoto da dimissionario, in difesa dei princìpi di autonomia di cui dovrebbe godere il nostro mondo”. Il candidato Barelli ricorda poi i risultati ottenuti negli ultimi quattro anni, sotto la sua presidenza della Federnuoto. Non solo le medaglie, ma anche “le circa 1500 società affiliate, a cui la federazione dà e darà sempre maggior valenza e riconoscimento” e poi gli oltre 5.000.000 di praticanti, il lavoro di formazione e prevenzione, l’implementazione delle nuove tecnologie, il peso dei Comitati Regionali “che godono di autonomia e svolgono un ruolo strategico nell’ambito dei progetti federali”. E ancora, la programmazione del futuro, in ottica olimpica Tokyo 2020. Attraverso la professionalità dei dirigenti, la continua attenzione agli sponsor, la ricerca scientifica e lo studio delle metodologie, prevedendo al contempo “La costanza dei flussi economici necessari per realizzare i programmi prefissati nel medio e nel lungo termine”. La lettera si chiude con “Siamo una squadra”.
- Alessandro Valentini a Swimbiz.it spiega che “Storicamente l’assemblea si teneva nella seconda metà di ottobre. Pensavamo che quest’assemblea potesse e dovesse essere rinviata. Non è stato così e per questo non c’è stato il tempo di elaborare, in un programma organico, le esperienze che abbiamo riunito”. Tuttavia, sintetizza l’essenza della gestione che vorrebbe dare alla Federazione. Al termine manageriale preferisce “Collegiale. Ho riunito una squadra con professionalità diverse e competenze specifiche. Gianni Nagni per il nuoto e Pino Porzio per la pallanuoto, Stefano De Alessi per il marketing federale, ad oggi inadeguato. Sergio Tosi per una migliore gestione dei Centri Federali, vista la sua esperienza come gestore d’impianti. Fabio Gioia, che viene dalla Sicilia, attento a quelle che possono essere le problematiche delle associazioni sportive. Un lavoro di gruppo per una gestione condivisa”.