E Sun Yang “punta” Michael Phelps

Copyright foto: Sina Weibo

Centocinquantasei anni da colonia britannica si sono fatti a sentire a Hong Kong che, sotto molti aspetti, ricorda più l’Occidente che non l’Oriente. Tornata formalmente parte della Cina 19 anni fa, fino al 2047 manterrà spazi d’indipendenza, rivendicati anche durante le proteste in strada del 2014 che fecero il giro del mondo. Alle Olimpiadi gli atleti gareggiano sotto la bandiera dell’isola, ma proprio lo sport rappresenta un terreno di vicinanza e integrazione con la Cina. Ieri, diversi campioni della nazionale cinese di tuffi hanno partecipato a un’esibizione alla piscina Victoria Park d Hong Kong, evento da tutto esaurito. Ospiti d’eccezione la giovane dorsista cinese Fu Yuanhui, bronzo olimpico, fenomeno mediatico e persino simbolo femminista per le sue dichiarazioni ai Giochi Olimpici di Rio (leggi qui), e Sun Yang. Pur non dominante come a Londra 2012, il mezzofondista è tornato da Rio con un oro e un argento e dichiara al South China Morning Post di vedere Michael Phelps (nella foto i due a Rio 2016), capace d’incrementare il suo medagliere anche a 32 anni, come meta personale.

Sun, dunque, non penserebbe ancora al ritiro, nonostante sia stato ingaggiato come artista da un’agenzia(leggi qui). Apparso un più ‘velocista’ a Rio, potrebbe anche abbandonare del tutto i 1500 stile di Paltrinieri e Detti, per dedicarsi interamente a 400 stile, 200 e staffetta.

moscarella@swimbiz.it

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