Supergirl Ledecky, ma occhio alla kryptonite…

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Sarà proprio lei la grande protagonista dei Giochi olimpici di Rio 2016? Tutto fa pensare a questo. Katie Ledecky rappresenta la grande speranza (anzi certezza) a stelle e strisce, la fuoriclasse che dovrebbe portare allo squadrone americano un carico di medaglie, tutte d'oro o quasi. La campionessa di Bethesda è una vera Golden girl e l’ha dimostrato fin dai Giochi di Londra 2012, dove vinse l'Oro negli 800 stile (ed aveva solo 15 anni...) fino al trionfo dei Mondiali russi di Kazan 2015, dove la ragazzona del Maryland ha sbalordito il mondo accaparrandosi ben 5 ori, prima donna a vincere dai 200 stile fino ai 1500, unica fino ad ora. Una “fenomena”, una “Supergirl” pronta a nuotare più veloce della luce, prendendo lo scomodo ruolo del Phelps in gonnella e superando l'altro grande talento americano, ovvero Missy Franklin, rallentata da qualche problema fisico di troppo(leggi qui).

Il ruolo della “Top class” non l'ha spaventata troppo. La Ledecky ha le spalle grandi (è alta 1,80 per 70 kg di peso) e ben tre record del mondo in suo possesso lo testimoniano: 400, 800 e 1500 sono nelle sue mani e potrebbero essere ritoccati nelle piscine brasiliane. Qualche dubbio in più sulla vittoria nei 200(leggi qui), vista la presenza di avversarie di classe e personalità come la nostra Federica Pellegrini (da sempre Regina della distanza...) e della svedese Sarah Sjostrom, autrice del miglior tempo dell'anno con 1'54”34. Grandi avversarie per un grande talento. Katie è pronta a sostenere la sfida e a guidare il team Usa, nonostante i suoi 19 anni. Supergirl è pronta a volare, pardon a nuotare, magari cercando di evitare la kryptonite. Altrimenti che supereroina sarebbe?

guarnieri@swimbiz.it

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