Come ogni buon inizio d’anno, dopo gli auguri, le previsioni. E da quale forecast partiamo? Si assegna , ma per il 2022, la Coppa del Mondo Universitaria di nuoto pinnato. Evviva, pensando alla tragedia che costringe ancora tutti fuori le Università, già si scaldano i motori per un nuovo grande evento acquatico nell’anno degli Europei di nuoto a Roma. Finita qui per gli amici della Fipsas? No, perché a fine mese inaugureranno il primo corso peristruttore di attività natatorie, con formazione teorica a distanza e (si spera) la pratica in presenza nella piscina della cittadina piemontese di Carignano a fine mese, coordinata da Andrea Mangherini e Alberto Milan.E mentre il mondo dell’acqua tuttoribolle e tenta di ripartire anche con le attività di base, come le scuole nuoto in attesa di nuove disposizioni governative, lo showbiz natatorio sente già profumo olimpico. Se Tokyo ci mette ancora nell’ apprensione legata agli sviluppi pandemici, in Aniene si portano avanti con il lavoro, e che colpo natatorio: NicMartinenghi lascia le Fiamme Oro, e in attesa di nuovo cartellino gialloblù a giorni, sfruguglia le più intriganti previsioni. Dopo miss Benny Pilato, la rana azzurra del lombardo Martinenghi già fa sognare in prospettiva la società più titolata d’Italia. Dopo Domenico Fioravanti che lasciò la Libertas Novara poco prima dei trionfi d’oro di Sydney 2000, un altro lombardo velocissimo coi piedi a martello come il bresciano Paolo Bossini si arrese alla grandeur e al fascino irresistibile della società magistralmente diretta dal direttore generale GianniNagni. E adesso addirittura la coppia Pilato-Martinenghi, come Ronaldo e Messi insieme in piscina a vederla a gambate a rana. Se il tempo natatorio si intravede nel Forecast di Swimbiz, la rana aniena- dopo lo stile libero superbo di Federica Pellegrini -dovrebbe essere più di un futuro roseo. L’ho messo per ultimo, ma un altro Aniene è Alex Di Giorgio, sparring partner di Federica Pellegrini, due volte olimpico nella partecipazione a Londra 2012 e poi Rio 2016. Il 15 gennaio, il prossimo venerdì, Di Giorgio andrà a processo perché fermato dall’antidoping il 13 settembreper la presenza di un nanogrammo di sostanza non consentita quando era in collegiale da fine agosto a Livigno. Se non ci sarà rinvio, come successe in occasione della precedente convocazione in contemporanea con l’assoluto di Riccione il 18 dicembre, il caso si dovrebbe aprire alla discussione. E la difesa potrebbe porre interessanti questioni…..
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