Nel week end si è conclusa la Coppa del Mediterraneo Comen al Centro Federale di Ostia, manifestazione internazionale giovanile di synchro. “Onestamente un’organizzazione impeccabile da parte di Laura De Renzis e della Fin. Il Centro Federale è stupendo e c’era un clima di grande sportività tra le ragazze” commenta a Swimbiz.it l’ex azzurra e talent Francesca Gangemi, impegnata con la nazionale svizzera. L’Italia chiude al secondo posto in classifica generale “Forte sia nel gruppo, sia nei singoli elementi e il Ct Patrizia Giallombardo ha coordinato bene i tecnici, da Rossana Rocci a Rossella Pibiri (allenatrice di Giorgio Minisini n.d.r.)”. Unico neo “S’inizia a vedere anche in questa categoria (Under 15) ciò che avviene tra senior e junior, nonostante il ricambio sia maggiore e le gerarchie meno ferree: Italia ‘pagata’ meno, nel punteggio, di quanto valesse, Spagna splendida che meritava di finire davanti a una Russia non eccezionale, voti generosi alla Grecia…”. Tutto ciò nonostante "L'organizzazione della Comen s'impegni costantemente nello stimolare in modo positivo i giudici". E per Gangemi non è semplice ranking “Qualcuno teme che l’ingresso dei maschi nel synchro agonistico ne metta a rischio la permanenza alle Olimpiadi – una sorta di ‘quote rosa’(leggi qui) – io penso, piuttosto, che si debba fare attenzione alle modalità di giudizio”. Non a caso il Canada, paradossalmente quel Canada che rappresentava per l’Italia un muro in sede di votazione(leggi qui) “Sta pensando di proporre un sistema di Start Value, con criteri e coefficienti sul modello di ginnastica e tuffi”.
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