Fratelli di mare, Italfondo pronta all’avventura mondiale
Ancora prima che una medaglia, Paltrinieri ha cercato tra loro una filosofia, all’insegna della libertà ed espansività. La possibilità di respirare, letteralmente, uscire almeno per
Ancora prima che una medaglia, Paltrinieri ha cercato tra loro una filosofia, all’insegna della libertà ed espansività. La possibilità di respirare, letteralmente, uscire almeno per
E’ uno dei Commissari Tecnici più vincenti nella storia dello sport azzurro, guida di un’Italfondo che ieri con Rachele Bruni ha collezionato l’ennesima medaglia di
Una delle ‘classiche’ del fondo, inclusi gli indimenticabili Mondiali di Budapest dello scorso anno. E come in quella calda estate, il Lago Balaton sorride spesso
E’ l’aspetto più straordinario dell’Italfondo. Ad ogni gara, si può star certi che almeno un azzurro se la giocherà fino alla fine per le medaglie
E’ la sua Coppa, terreno di caccia privilegiato dov’è campione in carica. Cambia il nome, da World Cup a World Series, non la sostanza e
Quel numero che già richiama alla mente un simbolo dell’Italia d’estate. Sette e mezzo, come i chilometri percorsi oggi in gara da Luca Amura e Silvia
Pochi minuti sono passati dallo splendido Argento di Matteo Furlan e dal 4° posto di Simone Ruffni nella 25 k maschile(leggi qui), al Lago Balaton.
Cambia il team event e debutto mondiale per le staffette in acque libere. Quattro atleti, due maschi e due femmine, sulla distanza di 5 km
Dopo un giorno di pausa, torna il nuoto in acque libere ai Mondiali di Budapest. Distanza olimpica, 10 km al maschile, e per l’Italia c’è
Per un fondista, praticamente è velocità pura. E’ la 5 km maschile a segnare il debutto del nuoto in acque libere ai Mondiali di Budapest.
Portogallo terra di grandi navigatori, ma a Setubal in mare si nuota e l’Italia come sempre detta legge nella 10 km Fina World Cup. Rachele Bruni,
I pilastri, i punti di riferimento, restano sempre. Rachele Bruni, Simone Ruffini, Arianna Bridi, Federico Vanelli “Matteo Furlan, sempre bravo a inserirsi. E poi Martina
Con un Paese circondato per tre quarti dal mare, la vocazione acquatica dell’Italia era scritta nel destino. Eravamo già navigatori, forse solo i Portoghesi sono
Non lo chiamano settore giovanile, ma scuola di fondo. Perché nella nazionale azzurra, i ragazzi crescono mangiando pane e mare, diventano presto degli specialisti delle
Giovane, ma di curriculum. Gregorio Paltrinieri sembra la personificazione di quella che oggi è l’Italfondo(leggi qui) “Ha freschezza, spontaneità, senso del lavoro. Caratteristiche della nostra
Dopo Viedma, l’Italfondo era oggi impegnata ad Abu Dhabi per la seconda tappa della Fina World Cup di nuoto in acque libere. Arianna Bridi, già oro
Un raggio di sole a Ostia ed è subito primavera: il tempo per Stefano Morini di attovagliarsi e la frugalità del pranzo con pomodoro e
Test in vasca, come una monoposto di Formula 1. L’Italfondo prova le mute in neoprene, la vestibilità che sarà progressivamente limata, il galleggiamento “In vasca
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