Saluto e Record: l’ultima gara mondiale di Pellegrini (forse). Usa e Smith World Record
Quarto posto mondiale, record italiano di staffetta (3’56″50). Non sarà medaglia, ma è un bel modo di salutare il palcoscenico mondiale, per chi fino all’ultimo
Quarto posto mondiale, record italiano di staffetta (3’56″50). Non sarà medaglia, ma è un bel modo di salutare il palcoscenico mondiale, per chi fino all’ultimo
Grazie Paltry. Per un chilometro e mezzo lanciato così, tutto sprint finale a tutto gambe e braccia, forse non si poteva fare di meglio. Il
Acqua nell’acqua. Lacrime, tante, tantissime. Di gioia, stupore, emozione. E di freschezza assoluta. Benedetta Pilato diventa così, quasi un sogno quando si appalesa quello che
Niente assalti all’arma bianca stavolta. Non ce n’era bisogno, Greg non doveva dimostrare nulla a nessuno e non si giocava un intero Mondiale in una
Che lotteria i 50. Pronti, via, vasca secca e tocco sulla piastra senza neanche sapere cosa sia successo. Lo sanno bene i russi Kolesnikov e
Ultima mattinata di batterie ai Mondiali di nuoto di Gwangju, come da tradizione, all’insegna dei misti. Se in gara individuale Ilaria Cusinato non trova l’accesso
Che carattere la Quadarella. Un cagnaccio buono la romana. Che non molla mai, che non lascia nulla al caso, senza fronzoli, poche parole, ma tanto
Era il duello che tutti sognavano in Italia, e forse anche all’estero. L’azzurra Simona Quadarella, oro nei 1500 m stile libero, e Katie Ledecky, assente
Terzo e quarto tempo di qualifica, dietro alle teoriche protagoniste Lilly King (29″84) e Yulija Efimova (30″12), apparse forse mai come oggi ‘normali’. Martina Carraro
Verrà senza dubbio ricordato come il Mondiale dei colpi di scena. E delle polemiche, con quella silenziosa protesta sul podio di Mack Horton nei giorni
Sorriso maligno nel pre gara, peraltro condotta in massimo controllo, senza bisogno di forzare subito i ritmi e anzi affidandosi a una progressione graduale che
Benedetta ranista, verrebbe da dire. Benedetta Pilato: una Benny così giovane, così fresca. Così acerba, che rimani a bocca aperta. Come quando arrivi a tutta
La curiosità di una Federica Pellegrini nei 50 m stile libero, l’amarezza per la doppia esclusione di Ceccon e Sabbioni – ma quest’ultimo viene poi
Dovete spiegarmelo voi. O almeno, provarci. Perché alle volte, come questa, lo sport della vasca non regala solo emozioni. Regala rodimento, e tanto. Giramento di
E’ la staffetta che ha segnato maggiormente la storia del nuoto italiano, che ha posto le basi della crescita del movimento a potenza natatoria. E’
Ha scelto il momento giusto per ritornare protagonista, il giapponese Ippei Watanabe, trasformando una finale a due in un meraviglioso triello alla Sergio Leone. E
Una naturalezza sconcertante, quasi senza sforzo. Della serie: vado in acqua, vinco la semifinale, già che ci sono firmo per il Record Mondiale. A 17
Un salto da fermo pauroso prima di entrare in acqua, che già dà un’indizio della sua imbarazzante superiorità fisica. Caeleb Dressel domina la sua semifinale
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