Megli sgomma! Finale e Record Italiano. Panziera delusa
La sua ‘vera’ gara sono i 200 m dorso, è vero, ma ai microfoni Rai Margherita Panziera è visibilmente delusa e contrariata dalla sua prova
La sua ‘vera’ gara sono i 200 m dorso, è vero, ma ai microfoni Rai Margherita Panziera è visibilmente delusa e contrariata dalla sua prova
Un’altra cerimonia di premiazione inedita, ma stavolta non ci sono polemiche o proteste come ieri con Mack Horton nei confronti di Sun Yang(leggi qui). Stavolta
Pomeriggio placido, rispetto a ieri, ai Mondiali di Gwangju. Ma a ravvivare la scena per l’Italia ci pensa Martina Carraro, con un’ottima progressione nei 100
Va ripetuto ancora, alto e forte. E’ un mondiale. Giova ricordarlo, perché scene del genere ricordano più una sagra di paese. Dopo i device cedevoli
Tocca ad una delle azzurre più attese, ai Mondiali di nuoto di Gwangju. Regina europea dalla triplice corona, Simona Quadarella debutta con un sontuoso 15’51″59
La gara più assurda mai vista a un Mondiale di nuoto. I 100 m dorso maschili di Gwangju saranno ricordati a lungo, ma non per
Clamoroso a Gwangju, si sarebbe detto in tempi calcistici non sospetti. E invece in questo mondiale coreano il sospetto che quello strumento mostruoso chiamato device,
La mattina (notte in Italia) si fa sentire. Così Margherita Panziera interpreta ai microfoni Rai il suo 59″99 nelle batterie mondiali dei 100 m dorso,
Due edizioni memorabili per l’Italia. I Mondiali di Kazan 2015, l’oro di Tania Cagnotto, il debutto del synchro misto, le medaglie di staffetta, la rinuncia
Ci risiamo. Come fosse che ogni volta si manifesti il cinese Sun, in contemporanea scoppia la rissa. Cambia il palcoscenico e le motivazioni, ma sempre
Due decimi, tanto è bastato a separare la staffetta 4×100 m stile libero maschile dal bronzo mondiale. Forse qualche ‘passaggio televisivo di troppo’ in un
Sarà il ricordo dello sbarco sulla Luna, sarà che gli atleti scalpitavano nei giorni scorsi, ma quanti fuochi d’artificio nella prima giornata del nuoto ai
Forse sarà ricordata come una protesta storica, forse un gesto isolato. Solo il tempo lo dirà. La premiazione dei 400 m stile libero maschili, ai
Già in batteria, pur dominata, si vedeva nel suo sguardo che qualcosa non andasse. Occhi spalancati, denti stretti quasi a voler mordere qualcosa. Katie Ledecky
Mamma mia come vola Elena Di Liddo. Braccia spiegate e vasca divorata in 57″04 nei 100 m farfalla ai Mondiali di Gwangju, ancora Record Italiano.
Che batticuore in apertura. A ogni vasca che non si vedeva salire quella pelle abbronzata in cuffia scura, saliva l’ansia. Ma i 400 stile libero
Un Paese unito dall’acqua, che dal Veneto alla Puglia ha proiettato nella notte italiana tutti i nuotatori azzurri oltre le eliminatorie, pronti tra pochi minuti
Questione di forme, questione di acqua. Se esiste una classifica di bellezza delle distanze nuotate in piscina, certamente i 400 stile libero sono la forma
Swimbiz quotidiano di informazione sportiva, economica e sociale.
Registrazione Tribunale di Roma n.63 del 15 Marzo 2012
Direttore Responsabile: Christian Zicche