La Grande Scommessa: il duo Greg-Horton visto da chi lo allena
“Facciamo una media di 65 km a settimana. La più pesante arriva tra i 75 e 80 circa, ma non così spesso. Sono oltre dieci
“Facciamo una media di 65 km a settimana. La più pesante arriva tra i 75 e 80 circa, ma non così spesso. Sono oltre dieci
Che 2017 è stato, non solo per il nuoto nuotato, ma per l’intero panorama acquatico italiano? Swimbiz.it ha chiesto un voto a Paolo Barelli, Presidente
Un anno memorabile per Federica Pellegrini, salutando i 200 m stile libero con l’oro degli ori – il terzo mondiale, infliggendo la Katie Ledecky la
Devo dire che il confronto, in redazione, lo abbiamo avuto come in ogni buon fine di anno acquatico che si rispetti, visti i calibri in
Si regaleranno ancora i Lego a Natale? Chissà. Certo il nuoto contemporaneo ricorda molto quei geniali mattoncini. Tutto, o quasi, incentrato su piscine assemblabili. Monta
Croce ortodossa sempre al collo, spavalda quanto i baffoni di Mark Spitz, di chi non teme ostacoli all’implacabile legge dei centesimi. Kliment Kolesnikov ha firmato
La cultura era nel suo dna tanto quanto il nuoto. Si allenava in un gruppo abituato a non ridurre le trasferte al classico aeroporto-albergo-piscina, ma
Quanti incroci di vasca tra Italia e Francia. Damien Joly è prossimo a un periodo di allenamento sotto Stefano Morini(leggi qui), mentre spesso il nome
Nella memoria collettiva del nuoto, Antibes era una delle grandi ‘casate’ della velocità. Quella di Alain Bernard, per intendersi. Ma da quelle parti si allena
La foto condivisa dall’azzurro via social non allarmi, l’operazione (a Verona) è andata a buon fine. Come già anticipato a Swimbiz.it(leggi qui), Nicolò Martinenghi aveva
Non c’era Paolo Barelli, Presidente Fin, alla cerimonia di consegna dei Collari d’Oro da parte del Coni. Ma c’era il Presidente della Fédération Internationale de Natation,
Salone delle Armi a festa, per la cerimonia di consegna dei Collari d’oro del Coni al merito sportivo. Alla presenza dei Presidenti di Coni e
Al netto di assenze per infortunio, Gabriele Detti e Silvia DI Pietro e della sfortuna di Sabbioni e della mista mista per l’incidente del device,
Per chi ha ancora fame di nuoto, dopo la scorpacciata di ori e medaglie agli Europei in vasca corta di Copenaghen, se ne parlerà stasera
Da lì è partito tutto, sempre lì si torna. Ha atteso l’ultima giornata, quella dei tre ori, delle diciassette medaglie totali, del trionfo di squadra,
Come una lotteria natatoria. Pazzesca quando esce all’improvviso l’oro, e poi un altro e un altro ancora. Cinque alla fine, totali, ubriacatura acquatica che è
Europei di nuoto in vasca corta 2017. Alla Royal Arena di Copenaghen, risuona l’Inno di Mameli per il primo Oro di Simone Sabbioni, nei 50
E non poteva mancare la medaglia di squadra, dopo tre ori individuali, per chiudere una memorabile ultima giornata agli Europei in vasca corta di Copenaghen.
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