Team Event, Italia beffata dal tempo “a scoppio ritardato” del Brasile

Copyright foto: stefano rubaudo

Un terzetto alla volta, un fischio d’altri tempi per dare il via. Federico Vanelli, Simone Ercoli e Rachele Bruni si tuffano nelle acque del fiume Kazanka subito dopo i russi, padroni di casa. E’ il Team Event, 5 km di “misto” in acque libere, fondamentale trovare la giusta rotta e pescare le giuste “lepri” da seguire per avere il cronometro in favore a fine gara. Presto i gruppi si avvicinano, il Sudafrica è un po’ frammentario, la Germania addirittura circonda gli avversari in fase di sorpasso. Ogni tanto qualche testa si volta a dorso, per monitorare la situazione generale o sondare lo stato della squadra. Tedeschi in testa, al secondo giro l’Italia ha un ritardo di circa un minuto, settima a metà gara, ma non ha fretta di accelerare. Diffiicile avere aggiornamenti cronometrici, come segnala più volte in diretta Rai la coppia Mecasacchi: la regia internazionale preferisce campi larghi o zoom sulla Russia. Primo arrivo dell'Australia (56'07), male potenze come Francia e Grecia. L'Olanda al temporaneo comando in 55'31, alla fine Schouten-Weertamn-Van Rouwendaal saranno argento. I tedeschi Muffels-Reichert-Harle con un poderoso 55'14 si prendono l'oro. Stati Uniti a 55'50. Lo squadrone ungherese solo a 56'07. La regia russa, incantata dal terzetto di casa, non stacca su Ercoli-Vanelli-Bruni che con 55'49 sembrano agguantare un bronzo di tattica. Arriva anche il Brasile. Tensione per capire il tempo, ma la crono tarda ad essere segnalata. "Brasile fantasma" twitta Stefano Rubaudo, Team Manager dell'Italfondo. Dopo un tempo che sembra infinito, a Do Carmo-Villarinho-Cunha è attributo un argento ex aequo con l'Olanda che lascia l'Italia fuori dal podio.
 
moscarella@swimbiz.it  

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