Il 9 settembre scorso, il sito ufficiale del Coni riportava la notizia della positività al fenoterolo, a un controllo antidoping, di Mattia Aversa, dorsista classe '86 del Circolo Canottieri Aniene e atleta olimpico a Pechino 2008. In esclusiva per Swimbiz, Aversa dichiarò che "Prima di una gara, mi sono fatto prestare un Ventolin (nebulizzatore utilizzato in caso di asma n.d.r.). Mi era stato detto che fosse un medicinale consentito, ma ho sbagliato a non informarmi - aggiungendo - la mia è stata solo negligenza come spiegherò in procura antidoping. Non penso che sia un Ventolin a farmi andare più veloce alle gare. Sono a fine carriera e voglio chiuderla nel migliore dei modi". Ora, sempre dal sito del Coni, il Tribunale Nazionale Antidoping (TNA) ha disposto la "squalifica per 5 mesi (artt. 2.1 e 4.4 delle previgenti NSA) a decorrere dal 9 settembre 2014, con scadenza all’8 febbraio 2015 - dieci giorni fa - oltre ad aver disposto l’invalidazione dei risultati ottenuti a decorrere dal 2 agosto 2014. Il TNA ha condannato l’atleta al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfetariamente in euro 378,00".
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