Il tempo e la vasca stringono. Stringono le corsie negli ultimi due giorni di competizione a Doha e montano le attese. Hanno liberato con medaglia argentea Orsi, stiamo aspettando con la giusta tensione Paltrinieri e, manco a dirlo, Federica Pellegrini. Due giorni che in sé contengono poi tutta l’essenza azzurra del premondiale: il Paltrinieri sull’alta velocità dei binari del chilometro e mezzo lanciato, la Divina tra star e starlette ammiccanti ai 200 metri che qui, almeno per noi, si trasformano in gara Regina con tutto rispetto per i 100 stile libero. Come sta Paltrinieri è facile intuirlo dalla voglia di essere sempre più protagonista dentro e fuori, grafico impostato verso l’alto se facessimo un paragone con l’azione acquatica del Paltri. Per Federica il discorso è diverso: dipende da lei, che i picchi natatori li cavalca - con qualche oscillazione evidente delle migliori azioni - e che comunque a Massarosa ha dato un più che confortante crono. Ma dipende soprattutto dal parterre delle avversarie, ruvide e sempre desiderose di ribalta. Come è giusto che sia, soprattutto tra le start up della vasca. Il resto è fattore di gruppo, ottimo, delle staffette e di chi vorrà già da oggi pomeriggio puntare in alto. Puntiamo sull’azzurro, avanti ragazzi
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