Qui Val Senales, a voi la linea. Ancora in altura, tra una bracciata e l'altra lo svago preferito dal gruppo di Mirko Nozzolillo, condito da un po’ di sole sul ghiacciaio, è girare il tg della giornata “Se esce un video di qualità, ve lo manderemo” promette a Swimbiz il tecnico. Vanno fatti bene, come gli allenamenti “Preferisco non fissare subito mete: l’unica cosa che conta per i ragazzi, ora, è l’allenamento del pomeriggio; programmare è compito mio. Così non metto pressioni, il posto in staffetta non è un crocevia tra inferno e paradiso, e non li limito – sembra Al Pacino in Ogni maledetta domenica – centesimo dopo centesimo si alza il livello e vediamo dove ci porta, magari oltre le prime aspettative”. Vale anche per chi, come Silvia Di Pietro “Viene da un lungo stop(leggi qui). E’ più probabile che torni in piena forma al Settecolli che agli Assoluti, ma ha reagito alla grande, senza piangersi addosso. Potrei farla concentrare su meno gare a Riccione, come i 50 farfalla, ma devo ancora decidere – o come Alex Di Giorgio, da quest’anno nel gruppo(leggi qui) – anche lui ha avuto problemi fisici la scorsa stagione. Passo passo, sta metabolizzando il mio lavoro. Ogni atleta ha i suoi carichi, il suo recupero, la sua risposta a un esercizio”. Un gruppo numeroso, da Ferraioli ai dorsisti Mencarini e Ciccarese, dai fratelli Cosentino a Benatti e Bizzarri, fino a Elena Gemo “Sono fantastici, non si rinchiudono in camera, ma socializzano com'è giusto alla loro età – inventandosi passatempi come il tg montano – l’altura? ha tante sfumature, senza rigide ‘scuole’ in conflitto. Gianni Nagni (Dg Aniene n.d.r.) me ne insegnò l’importanza e, allenando velocisti, preferisco farla più a ridosso degli Assoluti. Qualcuno praticamente ci vive, come Mireia Belmonte in Sierra Nevada”.
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