Una nascita anticipata. Una settimana, segnala il sito Fin. In rincorsa, più da piattaforma che da trampolino. Aveva fretta di fare il suo primo tuffo nella vita, Maya, nuova componente della dinastia Cagnotto, figlia della regina Tania. Una nascita a lungo attesa, pazientando prima per concentrarsi sulla carriera sportiva, coronata dall’oro mondiale di Kazan nel 2015 e dalla doppia medaglia olimpica l’anno dopo. Attesa poi testimoniata sui social, desiderata al punto che Tania Cagnotto ha dato un secco no in risposta alla politica che la insegue con insistenza(leggi qui). Dopo tanto attendere, vuole godersi in pace la maternità.
E i tuffi? Potrebbero tentarla ancor più ora, da madre. Perché più degli inviti insistenti dell’amica sincronizzata Francesca Dallapè, c’è la forza che fior di atlete hanno dichiarato di trarre dalla maternità. Nuove energie, silenti fino a quel momento, che si moltiplicano come d’incanto. Basti pensare alla ‘mamma volante’ dell’atletica Fanny Blankers-Koen, ma senza allontanarsi troppo dalla vasca ricordiamo la nuotatrice americana Dara Torres che, a 41 anni e da madre, conquistò a Pechino 2008 la medaglia individuale più importante della sua carriera. Ma ha tutto il tempo per pensarci, Tania, che ora ah voglia di godersi la maternità. Nel frattempo, benvenuta Maya Cagnotto.