In inverno, gli orsi vanno in letargo. Tranne uno. Uno che da due mesi a questa parte investe le vasche, italiane e internazionali, corte e lunghe, con il suo ruggente stile libero. Marco Orsi stamattina aveva ammesso ai microfoni Rai di Elisabetta Caporale di aver un attimo tirato il fiato nella 4X100 mista delle Fiamme Oro, comunque da oro, in vista dei 50 stile del pomeriggio. Dove ha sparato tutto, travolgendo l'acqua come un treno, e chiudendo con un terrificante 21"64, nuovo record italiano. Senza se, senza ma e senza gomma. Il primo squillo a Bolzano, tra temponi sui 50 (21"23) e 100 stile (47"22) a pieno carico e un record italiano di società col Circolo Nuoto Uisp non ufficializzato, per via del doppio tesseramento(leggi qui). Pochi giorni dopo, a Massarosa, cambia lo stile, ma non la forma e ai mondiali in vasca corta di Doha, Orsi esplode il suo 20"69 da record italiano 50 stile in vasca corta(leggi qui), superato solo dal record mondiale di Manaudou e dopo aver già dato un primo assaggio nella 4X100 stile: 45"39 lanciato in seconda frazione, migliore dei suoi. Unico rammarico, l'assenza nei 100 stile, per via dei criteri di qualificazione basati anche sui risultati degli Europei in vasca lunga a Berlino. Ma ieri sono arrivati anche i complimenti del Direttore Tecnico Cesare Butini, per la condizione mostrata da Orsi anche in vasca lunga, subito prima del 48"16 di Orsi nei 100 stile(leggi qui).
moscarella@swimbiz.it
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