Sarà solo un caso, uno scherzo del destino oppure, chissà, un segno benaugurante. L’Ansa segnalava ieri che sarà riportato agli antichi splendori l’ultimo treno “Settebello”, così chiamato perché a 7 carrozze. E oggi il Settebello, simbolo pallanotistico d’Italia insieme alle sorelle dell’argenteo Setterosa(leggi qui), alle Olimpiadi di Rio de Janeiro gioca per il Bronzo. Un posto sul podio, dopo che per l’ennesima volta gli azzurri di Sandro Campagna si sono dimostrati tra le quattro migliori formazioni al mondo. Non sarà un match in carrozza, contro il Montenegro. Ma Campagna certamente chiederà ai suoi ragazzi di essere un treno in corsa, di non arrestarsi mai fino alla fine. Più della meta, conterà il modo in cui gli azzurri vivranno quest’ultima tappa del loro viaggio olimpico. Lo stesso spirito dei match del girone, e poi dei quarti con la Grecia: la grinta in porta d Tempesti e Del Lungo, il cuore di Aicardi che gioca con la maschera protettiva, il coraggio nelle conclusioni, il gioco di squadra. Un Freccia Azzurra in cui tutta Italia s’identifichi e, idealmente, salga bordo. L’ultimo treno Settebello, scrive l’Ansa, fu attivo nel 1992. L’anno della magica notte di Barcellona olimpica. Un caso, uno scherzo del destino oppure, chissà, un segno benaugurante.