Terzo e quarto tempo di qualifica, dietro alle teoriche protagoniste Lilly King (29"84) e Yulija Efimova (30"12), apparse forse mai come oggi 'normali'. Martina Carraro (30"23), già bronzo nei 100, e Benedetta Pilato (30"17) con l'incoscienza di una tarantolata gioventù, si dimostrano una volta di più competitive a livello mondiale. E domani, a Gwangju, nei 50 m rana andranno entrambe a caccia di qualcosa di storico.