Una marea azzurra per Rio 2016

L’ha confermato con soddisfazione anche il ct Riccardo Vernole, il mese scorso a Swimbiz.it: il nuoto paralimpico italiano non dipende più dalle sue sole punte,  è cresciuto nel suo intero complesso(leggi qui). Perché, al di là del record di medaglie agli scorsi Mondiali di Glasgow, undici di cui tre d’oro, la soddisfazione maggiore per la Finp è vedere aumentare costantemente il numero di praticanti. A beneficio dell’alto livello. Secondo un calcolo pubblicato dall’Ipc, il Comitato Internazionale Paralimpico, attualmente l’Italia avrebbe diritto nel nuoto a ben 10 posti per gli atleti e 10 per le atlete alle Paralimpiadi di Rio 2016 “E con questo calcolo si comprende quanto gli italiani siano notevolmente cresciuti rispetto all'ultima paralimpiade di Londra, nella quale la Finp ha potuto portare 7 maschi e 4 femmine” ricorda il sito Finp. Francesco Bocciardo, Arjola Trimi, Federico Morlacchi, Giulia Ghiretti e Vincenzo Boni, con le loro medaglie a Glasgow hanno regalato all’Italia 5 slots, a cu si aggiungono i 15 provvisori attraverso il "ranking di Rio". Fino al 31 gennaio 2016, c’è ancora la possibilità che gli azzurri perdano o guadagnino slots in caso le prestazioni degli atleti mutino l’attuale ranking, con la Cina vera ‘mina vagante’ “Visti i recenti risultati inseriti nel ranking, soprattutto di nuovi atleti cinesi che non erano presenti ai Mondiali, purtroppo le posizioni sono peggiorate per tutte le nazioni, con ulteriori 28-30 posti che vanno alla Cina che toglie 1-2 posti a molte nazioni”. E tuttavia, l'Italia può sfoggiare con orgoglio l'abito scuro (in foto al centro, Morlacchi e Ghiretti in divisa ufficiale) per l'appuntamento più esclusivo dello sport, già nella top 10 delle nazioni per numero di atleti partecipanti ai Giochi di Rio 2016.
 
Clicca qui per maggiori info sul sito Finp 
 
moscarella@swimbiz.it

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